LA CIOCIARIA IN MOTO, TRA MONTI SIMBRUINI E TREVI NEL LAZIO

Immaginate di percorrere in moto paesaggi dalla natura incontaminata.

Vento fra i capelli, sole in faccia, curve divertenti, spirito libero e ribelle.

Date una pacca alla vostra fida moto e guardatevi intorno…siete in Ciociaria.

Sì, proprio così, la nostra terra, ricca di curve e tornanti che attraversano paesaggi montuosi dalla bellezza selvaggia, è una meta ideale per chi ama viaggiare in moto.

Gli itinerari possibili sono molti.

Partiamo dal N.1:  Da Fiuggi alla volta dei Monti Simbruini, visitando Trevi nel Lazio, proseguendo verso gli Altipiani di Arcinazzo, per fare ritorno a Fiuggi.
Da non perdere: pernottamento all’Ambasciatori Place Hotel e giornata nella Tangerine spa.

A cavallo della vostra moto partite alla volta di Trevi nel Lazio e dei Monti Simbruini.

I Monti Simbruini sono detti anche “Alpi romane” per le vette maestose e i panorami.Percorrendo la strada, entrerete dentro montagne ricoperte da fitte foreste di faggi e abeti, ammirerete valli e altopiani che si perdono all’infinito.

Trevi, borgo incastonato nel Parco Regionale dei Monti Simbruini, è immerso nel verde e si trova a cavallo tra i monti Simbruini ed Ernici. Il paese è bagnato dal Fiume Aniene e si offre al visitatore come un piccolo gioiello che custodisce ancora le tracce del passaggio di antichi popoli. All’interno del centro urbano potrete vedere un tratto dell’antica cinta muraria megalitica. L’assetto medievale della cittadina è dominato dal Castello Caetani, realizzato intorno all’anno Mille come fortificazione difensiva contro le minacce dei Saraceni. Divenne proprietà della potente famiglia Caetani intorno alla fine del XIII secolo fino al XV secolo. Poi i Caetani furono cacciati dalla popolazione per malgoverno. Il castello ospita oggi il Museo civico di Trevi nel Lazio. Dalla torre si gode di un panorama mozzafiato. Al confine tra il territorio di Trevi e di Guarcino, in mezzo al bosco, si staglia l’Arco di Trevi, opera megalitica risalente al III a.C. assolutamente da vedere. Sulla sua vera funzione sono state formulate varie ipotesi, ma la storia è ancora avvolta nel mistero.  Allontanandosi ancora un po’ dalla città verrete sorpresi dalla cascata di Trevi (presso l’Area Archeologica di Comunacque), vero spettacolo naturale, considerata una delle meraviglie dei Simbruini. Qui sono ancora visibili antichi ruderi di una villa e imponenti opere idrauliche, risalenti con probabilità all’epoca dell’imperatore Claudio (304 a.C).

Allontanandosi da Trevi per circa sette chilometri è possibile raggiungere gli altipiani di Arcinazzo, oasi verde dal fascino un po’ selvaggio, dove poter pranzare in contatto con la natura. Nei pressi degli altipiani sono situati i resti della villa di Traiano, si può ancora intuire l’antica struttura costituita da un impianto termale, da un impianto sportivo e una grande piscina.

A questo punto siete pronti per tornare a Fiuggi, vi aspetta altro relax all’Ambasciatori Place Hotel.

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