ABBAZIA DI CASAMARI, GIOIELLO D’ARCHITETTURA GOTICA

Esplorare la Ciociaria vale la pena, è una terra che riserva scorci di natura incantevoli e paesi ricchi di storia e arte. E’ per amanti della scoperta della bellezza infinita nelle piccole cose…una bellezza ben espressa dall’Abbazia di Casamari, assolutamente da vedere.

Da Fiuggi dista poco ed è una meta che l’Ambasciatori Place Hotel suggerisce sempre ai suoi ospiti per far apprezzare fino in fondo la bellezza del nostro territorio.

Varcato un portico a tre archi, la scorgerete affacciarsi sulla sommità di un’alta gradinata. Elegante, sobria, imponente, l’abbazia rispecchia i principi spirituali dell’Ordine monastico Cistercense che la ereditò dai monaci benedettini nel XIII secolo e ne rimodernò la struttura. Quello che vediamo oggi è uno dei più rilevanti monumenti d’architettura gotico-cistercense rimasti intatti.
L’Abbazia di Casamari sorge sulle rovine dell’antico tempio romano di Cereatae Marianae, per alcuni tempio dedicato alla dea Cerere per altri domus del condottiero romano Caio Mario, da cui deriverebbe il nome “Casamari”. Troverete traccia di questo passato nelle colonne di epoca romana disposte lungo il viale che conduce alla chiesa.

L’interno è grandioso e semplice al tempo stesso. Stupisce e intimorisce un po’. Estremamente essenziale e austero ha una pianta a croce latina a tre navate. L’abside è rettangolare, il  transetto ha sei cappelle. Le volte a crociera sono sostenute da pilastri a fascio e colonnine pensili, tipici elementi architettonici dello stile gotico. Unico ornamento, il grande ciborio settecentesco in marmi e stucchi policromi che sormonta l’altare, donato da Clemente XI nel 1711. Il tutto in perfetta osservanza della regola cistercense che vieta ogni tipo di decorazione che potrebbe apparire per ostentazione e ricchezza contrario allo spirito di povertà cistercense.

Attraverso una porta laterale si accede al chiostro e all’Aula Capitolare, l’ambiente più importante dopo la chiesa e un vero incanto. Molto interessante anche il chiostro che è a pianta quadrata, con una serie di quattro bifore per ogni lato, sorrette da colonne di varie forme. Nel lato sud, in uno dei capitelli, sono rappresentati Federico II di Svevia, che visitò l’abbazia nel 1221, Pier delle Vigne suo cancelliere,  e un volto che si suppone sia dell’allora abate di Casamari. Particolari unici per un edificio cistercense che di norma non dovrebbe avere nessun tipo di ornamento.

Dal lato nord del chiostro si accede al refettorio, un grande salone a due navate, sorretto da grandiosi pilastri. Dal lato sud si accede ai giardini e ai locali che accolgono una pinacoteca ed il museo dell’abbaziaNelle sale duecentesche si conservano reperti archeologici di epoca romana e numerosi quadri donati all’abbazia nel corso di cinque secoli. Bellissime anche l’antica farmacia e la Biblioteca.

Info: http://www.abbaziadicasamari.it/

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