FIUGGI RISCOPRE LA SUA ANIMA EBRAICA

Mezuzah

Il mestiere dell’archeologo  ha un fascino tutto particolare: andare in giro per il mondo a scovare tracce di epoche passate e di vite ormai lontane, trovare piccoli reperti polverosi che hanno il potere di rivelare un pezzetto del gigantesco segreto della storia umana.

Probabilmente nella mia fantasia l’immagine ha un grande appeal, perché sono cresciuta con Indiana Jones, ma, al di là delle fantasmagorie hollywoodiane, rinvenire un misterioso superstite di tempi perduti deve essere un’emozione unica.

In genere quando si parla di archeologia – in modo ingiustificato – mi vengono in mente terre come Egitto, Terra Santa, Siria, Giordania, Africa…luoghi che nella mia immaginazione conservano un’aura di inaccessibilità, nonostante il mondo interconnesso e globalizzato.

Naturalmente sono tante altre le terre ricche di passato e l’Italia rappresenta senza dubbio uno dei luoghi più interessanti, anche senza scomodare la Capitale. Eppure, sono sempre sorpresa e divertita quando anche i nostri piccoli paesi restituiscono pezzi della loro vita antica.

Anche Fiuggi può vantare una scoperta molto interessante.

In via del Murello, nell’antico Ghetto ebraico di Anticoli, è stata ritrovata una antica MezuzahLa pietra, con scolpita una cubicula, un melograno e alcune lettere ebraiche, è stata rinvenuta dal restauratore Pietro Benezzi sullo stipite di una porta murata.

La Mezuzah è un oggetto rituale ebraico, un contenitore che racchiude una pergamena (claf) su cui sono stilati passi della Torah. Viene posta sullo stipite della porta. Non va  sulle porte di solo transito né sulle porte di stanze in cui non si risieda. È usanza che chi entra in casa tocchi la mezuzah con le dita e baci le dita stesse, in segno di rispetto per la Torah.

Il prezioso ritrovamento archeologico, seguito a quello di una Menorah dell’anno scorso, fa di Fiuggi una città con una forte anima ebraica.

L’antico Ghetto di Anticoli, denominato Casa degli Ebrei, si estende nel secolo XII in maniera circoscritta tra via della Portella e via del Macello, occupando nei secoli XV e XVI anche gli insediamenti compresi tra via della Piazza e via Giordano.
Oggi di quel quartiere sono visibili la Menorah di via del Macello; il Mercato, posto dinanzi la chiesa di San Pietro costruita nel 1617; il Portico e la Corte ebraica in via della Portella; un Forno in via del Macello, dove sono stati rinvenuti attrezzi in ferro per la lavorazione del vetro. Nel sottoportico della parte bassa di via della Portella è stata ipotizzata la presenza di una Sinagoga (con il ritrovamento di due vasche rituali) e di una sala adibita a scrittura e probabilmente a banco di prestito.
I primi documenti storici che parlano di un insediamento ebraico in Anticoli risalgono al 1183 e tracce della presenza degli ebrei in città si ritrovano anche nei secoli successivi.

Per conoscere più approfonditamente la storia degli ebrei a Fiuggi e in Ciociaria potete rivolgervi alla Biblioteca della Shoah, sapranno saziare la vostra curiosità e indicarvi libri e pubblicazioni.

Lorenza

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