Abbacchio alla cacciatora, ricetta di Pasqua in Ciociaria.

Immancabile sulle tavole delle cucine ciociare. Come prepararlo alla cacciatora.

La Ciociaria ha un legame particolare con l’abbacchio, lo si avverte già dalla lingua: dire “abbacchiato” è molto frequente per esprimere uno stato di prostrazione. Il termine abbacchio può essere usato anche come appellativo per descrivere una persona particolarmente robusta. Decisamente poco elegante quando è riferito a una persona di sesso femminile ma da noi accade anche questo.
L’abbacchio è anche cibo prelibato ed è il piatto principe delle tavole ciociare a Pasqua, spesso usato anche per spuntini di pasquetta.

Lo chef dell’Ambasciatori Place Hotel ci tiene alla tradizione e nel menu di Pasqua ha previsto il cosciotto di agnello al forno con patate.

Poche tradizioni suscitano nella gastronomia italiana tante polemiche quanto il consumo dell’agnello a Pasqua. Campagne anti consumo del tenero cucciolo di pecora, insulti e accuse di ogni tipo verso i cinici consumatori. Il meschino pollo e il povero maiale, di cui si usa tutto e non si butta via niente, non suscitano tanta tenerezza.

Ecco in Ciociaria i sostenitori della dieta vegetariana hanno un certo timore, sono più morbidi di vedute, comprendono il significato culturale che la carne riveste nella nostra terra e in particolare dell’abbacchio a Pasqua. Non si possono scardinare tradizioni ancestrali, così su due piedi, in nome della tenerezza!

In Ciociaria l’abbacchio è apprezzato al forno e alla cacciatora.

Di seguito la ricetta dell’Agnello alla cacciatora, una delle ricette della tradizione pasquale più apprezzata da chi ama la tradizione.

 

INGREDIENTI:

-1 kg d’agnello

-400 gr di salsa di pomodoro

-300 gr olive nere

-1 cipolla

-1 carota

-1 gambo di sedano

-1 bicchiere di vino rosso

-olio

-rosmarino

-sale

-pepe

 

PREPARAZIONE:

Fatevi tagliare l’agnello a pezzi dal vostro macellaio di fiducia. A casa, sciacquatelo e poi asciugatelo con un panno.

Su un tagliere affettate la cipolla fine fine e poi tagliate a dadini sottilissimi la carota e il sedano. Prendete una padella dai bordi alti e aggiungete un filo d’olio. Dopo un minuto mettete dentro il soffritto e fatelo appassire per qualche istante. Quando la cipolla sarà diventata bella dorata, fate scottare l’agnello, rosolandolo su tutti i lati. Sfumate con il vino rosso e lasciate cuocere a fiamma vivace per qualche minuto.

A questo punto, unite la salsa di pomodoro e le olive, innaffiando il tutto con un quarto di bicchiere d’acqua. Aggiungete il rosmarino, aggiustate di sale e pepe e fate cuocere con il coperchio per 45 minuti a fiamma bassa. Se il composto dovesse asciugarsi troppo, aggiungete un po’ di vino o di acqua calda.

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