Dopo mesi in casa, la voglia di godersi un’escursione all’aria aperta è davvero tanta, anche per coloro che hanno sempre preferito il divano all’attività fisica.
Decidiamo di organizzarci per un’escursione di nordic walking nei dintorni. Direzione: Lago di Canterno.
Il percorso, a detta della nostra guida, non è molto impegnativo per cui fissiamo l’orario di partenza intorno alle 14,30. Francesco, il nostro istruttore di Nordic Walking, ci rinfresca la tecnica; tutti i partecipanti avevano in passato usato i bastoncini da Nordic ma eravamo obiettivamente un po’ arrugginiti!
Se vuoi avere maggiori sul nordic walking leggi qui:
IL NORDIC WALKING all’HOTEL AMBASCIATORI
Partiamo dall’hotel, ci lasciamo alle spalle le strade asfaltate e in pochi metri ci inoltriamo nei boschi di Fiuggi; imbocchiamo un sentiero sterrato in pianura che ci permette di utilizzare al meglio i nostri bastoncini. Continuiamo per qualche chilometro, ricominciamo a prendere dimestichezza con la tecnica, fino a quando non ci troviamo ad attraversare una sorta di galleria che ci porterà dall’altra parte della superstrada Anticolana (in realtà non ci rendiamo nemmeno conto di attraversare una strada trafficata!).
Dall’altra parte della galleria, continua il nostro sentiero sterrato fino a quando non riprendiamo la strada asfaltata, per un breve tratto, che costeggia il nostro lago.
Man mano che camminiamo si comincia ad intravedere l’acqua tra la vegetazione. Bisogna sbirciare tra i rami per poter vedere il lago nella sua interezza. Se vuoi approfondire ed avere informazioni sul lago, leggi il nostro articolo:
IL FASCINO DEL LAGO DI CANTERNO
Ci incuriosisce un cartello che troviamo sulla nostra destra: “Santuario Madonna della Stella”; alziamo gli occhi e intravediamo una piccola chiesetta arroccata in cima ad una montagna. Molte sono le storie e le leggende legate a questo luogo. La tradizione vuole che il santuario sia stato eretto in questo luogo perché proprio qui la pia zitella di Anticoli, Felicia Colarossi, vi vide apparire la Madonna nell’aprile del 1690. Pare inoltre che nello stesso luogo un certo Antonio da Alatri, mentre vedeva annegare la sua giumenta, sentì una voce che gli comandava di invocare la Madonna per far sparire ogni pericolo. Così fece e la giumenta si salvò. Un’atmosfera di santità e spiritualità circonda questo luogo, il quale merita sicuramente una visita. Per mancanza di tempo non possiamo visitarlo e proseguiamo lungo il nostro itinerario.
Poco dopo giungiamo su un piccolo prato dotato di tavolini e panchine e decidiamo di fermarci qui per riposarci e mangiare una barretta energetica (rigorosamente handmade, realizzata dalla pasticcera dell’Hotel Ambasciatori). Siamo arrivati al lago, potremmo proseguire, ma decidiamo di tornare indietro perché in hotel ci aspetta un ottimo aperitivo per rifocillarci dalla fatica dell’escursione.
Sulla strada di ritorno, passiamo davanti al Campo di golf e all’ingresso secondario della Fonte Bonifacio; le gambe sono stanche ma la cosa che ci sorprende di più è un piccolo dolorino ai muscoli delle braccia. Ma allora è vero che con il nordic walking usi un sacco di muscoli e non solo quelli delle gambe!
Stanchi ma felici, ci godiamo il piacevole venticello della sera nel roof garden dell’Hotel Ambasciatori; il tutto accompagnato da un ottimo bicchiere di vino rosso (consigliato dal sommelier dell’Hotel) e dell’ottima salsiccetta locale con crostini di pane.
